Partiamo dalla cosa più ovvia: San Michele è un angelo anzi, insieme e Gabriele e Raffaele, uno dei tre Arcangeli.
Già il suo nome (Michele) lo indica come un Angelo speciale in quanto in ebraico suona come Mi - ka - El e significa "Chi come Dio?" - (quis ut Deus)
San Michele Arcangelo è l'Angelo che ha il privilegio di prestare l'ufficio dell'assistenza davanti al trono di Dio.
Egli stesso si presentò al Vescovo Felice (o Lorenzo) durante l'apparizione del 490: "Io sono Michele e sto sempre alla presenza di Dio ..."
Cosa c'entra San Michele Arcangelo con i Longobardi?
I Longobardi erano un popolo pagano e guerriero
A cavallo del V secolo comandati da re Aginulfo i Longobardi spadroneggiavano in Italia.
Aginulfo, che da li a poco diventerà il marito della regina cattolica Teodolinda (quella dei libri di storia), maturava la conversione da pagano a cristiano ... ed a questa conversione "pensò", oltre a Papa Gregorio Magno, proprio San Michele Arcangelo con "l'onda lunga" della sua apparizione sul Gargano del 490.
Il principe guerriero di Dio che protegge ad un popolo di guerrieri ... convertiti e quindi appartenenti al popolo di Dio.
E fu il re longobardo Cuniberto (667-687) a sancire questa conversione facendo dipingere l'effige di San Michele Arcangelo sulla bandiera longobarda.
A Lui dedicarono la una Basilica a Pavia dove furono incoronati vari Re d'Italia e a Lui dedicarono quasi tutte le chiese che costruirono.
Nell'Antico Testamento San Michele Arcangelo è citato per tre volte (Daniele 10/11/12/13, Zaccaria 1-2, Giuda 9) e ci viene presentato come il protettore del popolo di Dio (d'Israele) e come il capo dell'esercito celeste.
Nel Nuovo Testamento San Michele Arcangelo è citato da San Giovanni nell'Apocalisse.
San Giovanni descrive la grande battaglia avvenuta in cielo tra gli angeli rimasti fedeli a Dio e gli angeli ribelli comandati da Satana, il dragone rosso con sette teste e dieci corna.
Il comandante degli angeli rimasti fedeli a Dio (che non combatte direttamente la battaglia) è Michael ovvero San Michele Arcangelo.
San Michele Arcangelo è normalmente rappresentato come un angelo alato (con due ali) in armatura.
Nelle mani spesso cinge una lancia nell'atto di infilzare il demonio, quasi sempre rappresentato come un dragone.
Altre volte nella mano impugna una spada.
In epoca paleocristiana e bizantina San Michele Arcangelo è rappresentato con l'abito nobiliare (il "loron") in uso alla corte di Bisanzio ed era considerato il medico delle infermità degli uomini in cielo.
Con San Michele Arcangelo viene o meglio veniva identificato con l'Angelo della piscina della porta delle Pecore di cui si parla nel capitolo 5 del vangelo di Giovanni:
San Michele Arcangelo ha una terza rappresentazione iconografica come "pesatore di anime", perciò in alcune delle sue rappresentazioni specie rinascimentali, oltre alla spada, San Michele Arcangelo porta in mano una bilancia.
Alla fine dei tempi i "Giusti" attraverseranno il "ponte del capello" per arrivare davanti a San Michele Arcangelo che peserà le loro anime.
Si fa notare che solo le anime purificate e leggere dei Giusti possono attraversare il "ponte del capello" e la pesatura delle anime dovrebbe essere solo un "proforma" per l'accesso al Paradiso.
Chi vivrà (o ci sarà) vedrà.
L'amico Oscar Sala ci ricorda che:
Non certo per caso ... San Michele è il patrono degli spadaccini.
San Giovanni descrive la grande battaglia avvenuta in cielo tra gli angeli rimasti fedeli a Dio e gli angeli ribelli comandati da satana, il dragone rosso con sette teste e dieci corna.
Il comandante degli angeli rimasti fedeli a Dio (che non combatte direttamente la battaglia) è Michael ovvero San Michele Arcangelo.
1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle.
2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;
4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato.
5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.
6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perchè vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli conbattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli,
8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo.
9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli.
10 Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:
"Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poichè è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.
11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio, poichè hanno disprezzato la vita fino a morire.
12 Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perchè il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo"
Ap. 12,7-12.
Maria Luisa Boriolo ci ha inviato la Preghiera prima della battaglia
A San Michele Arcangelo si chiedono anche delle Grazie come:
Ti domandiamo, o Arcangelo San Michele, insieme coi Principe del primo Coro dei Serafini, che Tu voglia accendere il nostro cuore con le fiamme del santo amore e che per mezzo tuo, possiamo allontanare i lusinghieri inganni dei piaceri del mondo.
Ti chiediamo umilmente, o Principe della celeste Gerusalemme, insieme col Capo dei Cherubini, di ricordarti di noi, specialmente quando saremo assaliti dalle suggestioni del nemico infernale.
Col Tuo aiuto, siamo, infatti, divenuti vincitori di satana e offriamo noi stessi a Dio nostro Signore, come intero olocausto.
Devotamente ti supplichiamo, o invincibile difensore del Paradiso, affinchè insieme col Principe del terzo Coro, cioè dei Troni, non permetti che spiriti infernali o infermità ci opprimano.
Umilmente prostrati in terra, ti preghiamo, o nostro Primo Ministro della Corte dell'Empireo, insieme col Principe dei quarto Coro, cioè delle Dominazioni, di difendere il Cristianesimo, in ogni sua necessità, ed in particolare il Sommo Pontefice, aumentandolo di felicità e grazia in questa vita e gloria nell'altra.
Ti preghiamo, o Santo Arcangelo, che insieme col Principe del quinto Coro, cioè delle Virtù, tu voglia liberare noi, tuoi servi, dalle mani dei nostri nemici siano occulti o palesi.
Liberaci dai falsi testimoni.
Libera dalle discordie questa Nazione ed in particolare questa città da fame, odio e guerra.
Liberaci anche da folgori, tuoni, terremoti e tempeste, che il drago dell'inferno è solito provocare a nostro danno.
Ti scongiuriamo, o conduttore delle angeliche squadre, e insieme col Principe, che tiene il primo luogo fra le Potestà, le quali costituiscono il sesto Coro, di voler provvedere alle necessità di noi tuoi servi, di questa Nazione, ed in particolare di questa città, con il dare alla terra la fecondità desiderata e la pace e la concordia fra i governanti cristiani.
Ti chiediamo, o Principe degli Angeli Michele, che insieme col capo dei Principati del settimo Coro, Tu voglia liberare noi, tuoi servi, tutta questa Nazione ed in particolare questa città dalle infermità fisiche e, molto più da quelle spirituali.
Ti supplichiamo, o Santo Arcangelo, che insieme col Principe degli Arcangeli dell'ottavo Coro e con tutti i nove Cori, Tu abbia cura di noi in questa vita presente e nell'ora della nostra morte.
Assisti la nostra agonia affinchè, quando staremo per esalare l'anima, rimanendo sotto la tua protezione, vincitori di satana, giungiamo a godere la divina Bontà con Te, nel Santo Paradiso.
Ti preghiamo finalmente, o glorioso Principe e difensore della Chiesa militante e trionfante, che Tu voglia, in compagnia del capo degli angeli del nono Coro, custodire sostenere i tuoi devoti.
Assisti noi, i nostri familiari e tutti quelli che si sono raccomandati alle nostre preghiere, affinchè con la tua protezione, vivendo in modo santo, possiamo godere Dio insieme con Te per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
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