L'abbazia di Vallombrosa si staglia infatti su di una piccola piana in località Acquabella (oggi Vallombrosa) appena sotto la Croce del Pratomagno.
Quando si arriva a Vallombrosa si capisce subito di essere giunti in un oasi di pace e tranquillità.
L'abbazia fu fondata nel 1036 da San Giovanni Gualberto, monaco benedettino di San Miniato a Firenze ... in rotta sia con il suo abate e sia con il vescoso di Firenze ... da Lui accusati di simionia.
Ad Acquabella San Giovanni Gualberto costruì, insieme ad altri due monaci del monastero di Settimo fr. Paolo e fr. Guntelmo, una piccola chiesa probabilmente in legno.
Alla primitiva costruzione in legno seguì nel 1058 la chiesa romanica in pietra dedicata all'Assunta.
Di questa chiesa arcaica si perde la traccia con i lavori del periodo trecentesco (dal 1215 al 1230), periodo a cui viene fatta risalire la costruzione del campanile.
La forma attuale è però sostanzialmente quella del seicento - primo settecento.
E' in questo periodo che si realizzano il chiostro grande, la sacrestia, la torre, il refettorio e, quindi (perdonate il gioco di parole), l'abbazia prende la forma della classica abbazia benedettina.
Ma i lavori non si fermano.
La facciata del monastero attribuita a Gherardo Silvani è del 1637.
Il loggiato di ingresso alla chiesa su realizzato disegno dell'Abate Guglielmo Rasi ed arricchito con la statua di San Giovanni Gualberto e numerosi stemmi Medicei.
Il cancello in ferro è del 1773.
I monaci da Vallombrosa furono allontanati dall'abbazia una prima volta all'epoca degli editti napoleonici nel 1810 ed una seconda volta nel 1866 in ossequio alle regie leggi sulla soppressione degli Ordini religiosi.
Ma i Vallombrosani non si estinsero e nel 1949 ritornarono alla loro casa Madre a Vallombrosa.
Come già detto l'abbazia di Vallombrosa è la casa madre dei Vallombrosani: congregazione appartenente alla grande famiglia degli ordini Benedettini.
Una serie di consigli:
- le strade che portano all'abbazia sono strette e transitate da molti bus turistici. Affrontatele con "cautela" e non allargate le curve!.
- ricordatevi che a Vallombrosa siamo ad oltre 1000 metri sul livello del mare ... e qui è fresco (o freddo) anche a Luglio od Agosto
- non dimenticate di fare un giro per la "farmacia". Troverete ottimi liquori e tanti tipi di miele.
Luglio ed Agosto
Nei giorni feriali: 07.00 - 10.00 - 18.00
Nei giorni festivi: 09.30 - 11.00 - 17.00 - 18.00
Resto dell'anno
Nei giorni feriali: 07.00
Nei giorni festivi: 11.00 - 17.00
Prefestiva: 16.30
L'abbazia di Vallombrosa apre:
- al mattino alle 6.30 (alle 7.00 nei giorni festivi) e chiude alle ore 12.00.
- al pomeriggio alle ore 15.00 e chiude alle ore 18.00 (19.00 in Estate).
"Un olivo per la Pace" è un'opera dedicata a San Giovanni Gualberto paterno dei forestali e dei selvi cultori.
L'opera fu realizzata nel 1990 a cura dello scultore e pittore Roberto Nardi e rappresenta alcuni episodi della vita del Santo:
- l'episodio della lepre
- la purezza delle acque
- la preghiera alla volpe
- San Giovanni Gualberto al faggio Santo
L'abbazia di Vallombrosa è sita nell'omonima località a circa 13 km dal Reggello.
Essa è raggiungibile dall'Autostrada del Sole uscendo a Figline Valdarno e seguendo le indicazioni locali.
L'abbazia è altresì raggiungibile sia da Pontassieve via Tosi e sia da Bibbiena via passo della Consuma.
L'abbazia è anche raggiungibile in bus con partenza dal Reggello.
Si segnala che le strade che portano all'abbazia sono strette e transitate da molti bus turistici.
Affrontatele con "cautela" e non allargate le curve!.
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