La Sacra di San Michele è sita sulla cima del monte Pirchiriano che, dai suoi 962 metri, domina la Val di Susa.
Siamo poco ad ovest di Torino sul gruppo montuoso delle Rocciavrè nelle alpi Cozie.
Qui sorge da oltre mille anni la bellissima abbazia della Sacra di San Michele dedicata prima a Santa Maria della Stella e poi a San Michele Arcangelo.
Per chi è fedele alle gesta dell'Arcangelo Michele questa abbazia è di primaria importanza trovandosi sulla linea del cosidetto itinerario di Gerusalemme, un percorso di sette tappe che partendo da Skellong Micheal in Irlanda arriva a Gerusalemme in Palestina.
- Skellong Michael - Contea di Kerry - Irlanda
- St. Michael's Mount - Cornovaglia - Inghilterra
- Mount Saint Michel - Normandia - Francia
- Sacra di San Michele - Val di Susa Piemonte - Italia
- Monte Sant'Angelo - Puglia - Italia
- Monastero di San Michele - Isola di Symi - Grecia
- Monte Carmelo a Gerusalemme - Alta Galilea - Israele
Nell'itinerario di Gerusalemme la Sacra di San Michele è la tappa centrale quella che attraversa le alpi e mette in comunicazione la Francia con Roma.
Ma torniamo al Monte Pichiriano (da porcarianus ovvero porco inteso come maiale) ed a come sorse proprio qui la Sacra di San Michele
Siamo nell'anno del Signore 998 quando San Giovanni Vincenzo, un discepolo di San Romualdo, lascia la Diocesi di Ravenna, di cui era Arcivescovo, ed inizia a praticare, tra il Monte Caprasio ed il Monte Pirchiriano, la vita eremitica.
Qui la storia in parte si fonde con la leggenda ... e di versioni, la storia, ne propone diverse ... noi ne abbiamo scelte due fondendole assieme.
All'opposto di quello che poi accadrà a San Francesco con il Conte Orlando Cattanei (o Catani), qui è un nobile a cercare San Giovanni Vincenzo per costruire un'abbazia.
Ricordiamoci che eravamo alla fine dell'anno mille ed a molti era subentrata la paura di una imminente fine del mondo e molti, specie se ne avevavno serio motivo, andavano a Roma per farsi assolvere dai loro peccati direttamente dal Papa.
Non si parla del povero o del mendicante o di qualche soldato allo sbando a cui questo tipo di pellegrinaggio sarebbe stato impossibile da praticare, ma della migliore nobiltà cavalleresca del periodo post Carolingio.
A questa condizione sociale apparteneva il Conte Hugon (Ugone) di Montboissier, governatore di Aurec-sur-Loire e quindi ricco e nobile signore dell'Alvernia.
Il Conte Hugon non era uno stinco di santo, anzi, e quindi aveva un grande bisogno di redenzione.
Andato fino a Roma dal corregionale Papa Silvestro II (Gerberto di Aurillac), questi lo assolse dandogli come penitenza di scegliere fra un esilio di sette anni o l'impresa di costruire un'abbazia.
Il nostro Conte non poteva permettersi sette anni di esilio e, sulla via del ritorno per tornare in Alvernia (l'Alvenia è la zona del massiccio centrale francese con capoluogo attuale Clermont - Ferrand), passando per la Val di Susa, scelse la seconda.
Chiede aiuto e consiglio a San Giovanni Vincenzo che gli indica la cima del Monte Pirchiriano come luogo ideale ove far erigere la nuova abbazia.
La zona era probabilmente, vista la posizione strategica, già antropizzata in passato.
Probabilmente qui esisteva un antico castrum romano ed una chiesa o delle cappelle rupestri.
Di li a poco San Giovanni Vincenzo muore (+21 novembre 1000) e saranno cinque monaci benedettini a procedere all'edificazione del monastero e dell'abbazia.
Grazie ai generosi flussi di denaro i lavori di costruzione si svilupparono spediti.
Progettista dell'opera fu l'architetto Guglielmo da Volpiano ... con beneficio di dubbio in quanto non vi sono riscontri sicuri!
Nel 1002 l'abbazia, o quanto meno la prima abbazia, era già realizzata.
Dato che la nuova abbazia era sulla direttrice della via Francigena, era logico che diventasse un punto di sosta di alto livello per pellegrini "speciali".
Venne quindi costruita la foresteria.
Non ci è noto fino a quando il Conte Hugon visse, ma di sicuro c'è che si prese seriamente a cuore la realizzazione dell'abbazia e del monastero nuovo.
Il Conte Hugon pensò, anche a popolare la "sua" abbazia.
Come primo abate chiamò Adverto di Lezat della diocesi di Tolosa (abate tra il 999 ed il 1002), mentre i monaci li inviò direttamente dall'Alvernia,
Nel 1035 il Monastero Nuovo, oggi in rovina, era terminato e le opere commissionate dal Conte Hugon erano state completate e, aggiungiamo noi, probabilmente il Conte Hugon era morto, ma aveva rispettato la sua penitenza.
La realizzazione della Chiesa sopra il sasso del monte la si deve all'abate Ermengardo, che guidò l'abbazia dal 1099 al 1131 (ma si legge anche 1095 - 1124).
La nuova chiesa si doveva stagliare su tutta la valle, l'abate Ermengardo non lo sapeva ma tra basamento, absidi e tetto il punto più alto della Sacra di San Michele arriva a 988 mt.
Domenica e giorni festivi
Periodo estivo: alle ore 12.00 ed alle 18.30
Periodo invernale: alle ore 12.00 ed alle 17.30
Sabato Santa Messa prefestiva
Periodo estivo: alle ore 18.00
Periodo invernale: alle ore 17.00
Feriale
Ogni giorno: alle ore 12.00
L'accesso alla funzione è gratuito ed è consentito da 10 minuti prima dell'orario di inizio della Santa Messa a 5 minuti dopo la Sua fine.
La visita alla Sacra di San Michele non è gratuita, ma il costo è veramente modesto ...
Il percorso della visita alla Sacra di San Michele è praticamente obbligato visitando di seguito:
- si sale per lo Scalone dei Morti
- si attraversa il Portale dello Zodiaco
- si entra nella Chiesa abbaziale
- si visitano gli esterni e la Torre della bell'Alda
- si ammira la statua di San Michele Arcangelo
Sono circa due ore che passano, anzi volano, quasi senza accorgersene.
Nel pomeriggio della Domenica e dei giorni festivi la visita è esclusivamente guidata, ma la prenotazine non è necessaria.
A visitatori, al momento dell'ingresso, viene dato un pieghevole gratuito di orientamento da restituire all'uscita.
Sono disponibili anche audio guide noleggiabili in sito.
La visita alla Sacra di San Michele da parte di portatori di handicap motori è, nonostante gli ascensori, veramente difficile ... quasi impossibile e salire lo Scalone dei Morti non è uno scherzo per nessuno, specie per chi a problemi cardiaci.
Concludiamo riportando l'articolo 1 della legge regionale n. 68 del 21/12/1994 che recita:
La Regione riconosce la Sacra di San Michele quale monumento simbolo del Piemonte, per la sua storia secolare, per le testimonianze di spiritualità, di ardimento, d'arte, di cultura e l'ammirevole sintesi delle più peculiari caratteristiche che può offrire del Piemonte, nonché per la sua eccezionale collocazione e visibilità.
Le visite si svolgono dal Martedi alla Domenica mattina.
Per le persone tra i 18 ed i 65 anni il prezzo del biglietto di ingreso è intero a 8,00 €
Per i ragazzi dai 6 anni fino ai 18 anni e per gli over 65 anni il biglietto è ridotto a 6,00 €
Il biglietto è ridotto anche per:
- i disabili ed i lori accompagnatori dietro presentazione della tessera di riconoscimento
- per le Forze dell'Ordine in servizio dietro presentazione della tessera di riconoscimento
Il biglietto è gratuito per:
- per i bimbi sotto i 6 anni
- le guide turistiche regolarmente abilitate che accompagnano i gruppi in visita
- per i possessori dell'abbonamento Musei e della tessera Piemonte Card Junior e Senior dietro presentazione della tessera personale
Si segnala la possibilità di sconto famiglie: due adulti e minimo due ragazzi dai 6 ai 18 anni pagano tutti il biglietto ridotto.
In Estate la Sacra apre anche in notturna in concomitanza delle serate in cui sono eseguiti i concerti.
Non c'è normalmente nessun extra costo (si paga quello di visita guidata) per entrare in quanto il concerto è gratuito.
Sono organizzate visite guidate, sia per gruppi che per scolaresche, a prezzi particolari e con ingressi gratuiti in funzione del numero dei partecipanti.
Contattate direttamente il centro visite della Sacra di San Michele per prendere accordi.
Orario invernale dal 16 ottobre al 15 marzo
- dal Martedí al Sabato dalle 9.30 allr 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00
- Domenica e giorni festivi dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 17.30;
Con l'orario invernale la Sacra di San Michele è chiusa ogni Lunedi non festivo
Orario estivo dal 16 marzo al 15 ottobre
- dal Martedí al Sabato dalle 9.30 allr 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00;
- Domenica e giorni festivi dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30;
Nei mesi di Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto e Settembre la Sacra rimane aperta anche il Lunedi con orario dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00
L'ultimo ingresso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.
Anche se i Padri Rosminiani non la citano ... Maria Maddalena è rappresentata in (almeno) due dipinti presenti nella Chiesa Abbaziale.
Sul grande affresco all'ingresso dove si vede in basso la Beata Vergine Maria Addolorata al sepolcro fi Gesù con pie donne e ... Maria Maddalena con in mano una bottiglia di unguento,
Sull'affresco della Beata Vergine della Pera con i Santi Benedetto, Vincenzo martire e Caterina dove Maria Maddalena è rappresentata nel timpano insieme alla Vergine ai piedi della Croce.
Secondo noi anche la figura di donna che tiene i piedi di Gesù deposto dalla Croce nell'affresco del pilastro del Coro vecchio è Maria Maddalena.
Ci sembra impossibile che nessuno se ne sia accorto ed abbia modificato le didascalie che spiegano gli affreschi.
Il 23 Gennaio 2018, verso le 9 di sera, un incendio ha distrutto il tetto del monastero della Sacra di San Michele.
I danni, se pur ingenti, sono limitati e non hanno sostanzialmente interessato la parte aperta alla visita.
La Sacra di San Michele è raggiungibile
da Torino o da Susa: prendere la A32 per uscire al casello autostradale di Avignana Est da Torino ed Avigliana Ovest da Susa.
Su prosegue seguendo le indicazioni locali per Giaveno Sacra di San Michele, poi per Laghi di Avigliana e Giaveno.
Girato a destra si prende la SP188 fino ad arrivare al parcheggio di piazzale Croce Nera ... da qui si prosegue a piedi per circa 800 mt (quasi tutti sotto gli alberi) fino alla Sacra di San Michele.
Attenti alle indicazioni di alcuni navigatori che, a fronte di aver selezionato Sacra di San Michele, invece che portarVi in vetta Vi potrebbero guidare alla Chiusa di San Michele da cui parte il sentiero a piedi che conduce proprio alla Sacra.
Infine prestate attenzione al fatto che le Domeniche e gli altri giorni festivi la SP188 diventa a senso unico nella direzione a salire per San Pietro ed a scendere per Basinatto.
Non esiste un collegamento ferroviario diretto che raggiunga la Sacra, ma esiste la possibilità, di raggiungerla con l'accoppiata treno / trekking.
Si prende il treno localissimo (o sulla linea Torino-Susa o sulla linea Torino-Bardonecchia) che porta od a Sant'Ambrogio Torinese od a Chiusa di San Michele e si scende in uno dei due paesi.
Da entrambe queste località parte un sentiero che da valle porta fino alla Sacra.
- quello che parte da Sant'Ambrogio Torinese ha il numero 502 e scala il versante sud est del Monte Pirchiriano
- quello che parte da Chiusa di San Michele ha il numero 503 e scala il versante ovest
Entrambi i sentieri si snodano sostanzialmente nel sotto bosco e presentano la stessa difficoltà.
I due sentieri partono dalla stessa quota ed arrivano allo stesso punto finale e quindi hanno lo stesso dislivello pari a circa 600 mt.
Parlando a Sant'Ambrogio Torinese con i locali ci hanno detto che fanno il sentiero in meno di un ora e mezzo ... Io risposi che neanche con un paio di ali ci sarei riuscito! ed infatti siamo saliti in auto.
Comunque il sentiero che parte da Sant'Ambrogio Torinese probabilmente più interessante in quanto, essendo usato come percorso della Via Crucis, lungo lo stesso sono visibili anche le 15 stazioni.
Un consiglio ricordatevi che in inverno è facile trovare la neve.
AugurandoTi una buona visita al sito ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti nelle vicinanze della Sacra di San Michele
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