La visita all'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore è regolata dal susseguirsi della tipica vita monastica, con pertanto rigidi orari di apertura ed ancor più rigidi orari di chiusura, annunciati dall'inequivocabile suono della campanella.
La struttura rispecchia la classica impostazione delle abbazie benedettine con una chiesa, che in questo caso è una Cattedrale, un chiostro grande, un chiostro piccolo (non visitabile), una biblioteca, una farmacia, un'aula capitolare, in questo caso usata come museo di arte sacra, ed un refettorio.
Non è accessibile ovviamente la clausura, così come la parte tergale dell'Abbazia, con il monastero vero e proprio e con le celle dei frati.
La visita a Monte Oliveto Maggiore normalmente inizia dalla Cattedrale della Natività di Maria di Monte Oliveto Maggiore.
La Cattedrale fu costruita in stile gotico a mattoni rossi tra il 1400 ed il 1417.
La forma scelta fu a croce latina con il transetto di sinistra usato come Cappella del Crocifisso, mentre quello di destra usato come locale di passaggio per la Sacrestia.
Nel XVII secolo, a cura dell'architetto Giovanni Antinori da Camerino, la Cattedrale fu trasformata dallo stile gotico originale al barcco dell'epoca.
Furono risparmiati dalla trasformazione solo gli esterni, compreso il campanile, e la porta di ingresso.
Tutto il resto fu rifatto a partire dal coro, posizionato lungo il braccio ... lungo della croce latina, intagliato ed intarsiato tra il 1503 ed il 1505 da Giovanni da Verona.
Dappertutto poi vennero messi stucchi e decori a filo d'oro.
Al suo interno si segnalano le cappelle:
nel transetto di sinistra la Cappella del Crocifisso che parlò a San Bernardo
sull'altare di sinistra la Cappella di San Bernardo Tolomei con San Benedetto che parla a San Bernardo
sull'altare di destra la Cappella di Santa Francesca Romana con a soffitto l'Annunciazione
Nella Cappella del Crocifisso si trova il grande Crocifisso che San Bernardo Tolomei volle portare qui, nel 1313, da Siena.
Riportiamo che le cronache dell'epoca raccontassero che questo Crocifisso parlò molte volte al Santo.
Il Crocifisso ed il dipinto di Raffaele Vanni sono un tutt'uno e la rappresentazione di San Bernardo Tolomei a braccia aperte è bellissima.
Sul transetto di destra, da dietro un canapo che impedisce l'accesso, si trova il Leggio del Coro originale così come lo intarsiò fra Raffaele da Brescia nel 1520.
Il dettaglio del gatto, alla base del leggio, da solo merita la visita a questa splendida Abbazia.
Cosa dire di questa miracolosa rappresentazione di Maria da piccolina ... la Santa Bambina.
La festa della Santa Bambina viene celebrata ogni 8 Settembre dalla Congregazione dei Monaci Benedettini Olivetani sia presso l'Abbazia di San Miniato al Monte e sia presso la Chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto Maggiore.
Il Chiostro Grande dell'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore è sicuramente la cosa che più Vi colpirà nella visita all'Abbazia stessa.
In questo chiostro si trova infatti dipinto, sulle pareti del cortile, il più bello e completo, di quelli visibili in Italia e probabilmente al mondo, ciclo di affreschi sulla vita di San Benedetto, a nostro parere,
Fu l'Abate Domenico Airoldi di Lecco, in due distinti periodi, a commisionare gli affreschi prima, nel 1495, a Luca Signorelli e poi, nel 1505, ad Antonio Bazzi detto il Sodoma.
Ed in quegli anni, presso la scuola anzi la bottega del Signorelli, c'erano, a perfezionare la loro arte, praticanti del calibro di Leonardo da Vinci e Sandro Botticelli.
Per la sua complessità abbiamo trattato il Chiostro Grande più dettagliatamente con delle apposite pagine.
Al piano terra dal Chiostro Grande si accede, stando ben attenti al gradino a scendere poco visibile, al locale dove i monaci si lavavano le mani prima di mangiare e successivamente da dietro un canapo al Refettorio vero e proprio.
Una foto a questo bellisimo refettorio non può mancare nella vostra galleria.
Usciti dal refettorio si salgono le scale per arrivare alla grande biblioteca prima, allo sguardo sull'antica farmacia ed all'aula capitolare oggi usata come pinacoteca.
Mentre salite fermateVi ad ammirare questa Incoronazione di Maria dipinta dal Sodoma.
e successivamente l'allegoria, con tanto di scala a doppia elica, della visione di San Bernardo dello scalone angelico che conduce all'ingresso della biblioteca.
Oltrepassata la porta di accesso si entra negli unici tre ambienti visitabili al primo piano:
- la biblioteca
- la farmacia (ci si ferma alla porta)
- l'aula capitolare oggi piccolo museo di arte sacra
Una considerazione: la visita all'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, anche se fatta in modo frettoloso, non prende meno di due ore.
Condiderando che al pomeriggio l'orario di apertura è dalle 15:30 alle 18:00 il tempo è appena sufficiente.
Per finire una serie di buoni consigli:
Abbiate l'avvertenza di comprare, prima di entrare, la guida dell'abbazia ... senza di essa, se tutto va bene, si perde un buon 50% delle cose da vedere o capire.
Alla fine della visita trovate il tempo di assistere alla Santa Messa, officiata ovviamente dai Monaci Olivetani, e cantata in canto Gregoriano.
Infine non andate via dall'Abbazia senza aver fatto visita alla cantina dei Monaci e comprato il loro vino.
AugurandoTi una buona visita al sito ... Ti consigliamo di prenotare con Noi la Tua vacanza usando Booking.com. Qui di seguito alcune offerte last minute per i prossimi due giorni su alcune delle strutture presenti nelle vicinanze di Monte Oliveto Maggiore
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