La ricostruzione della Basilica di Montecassino è stata una delle opere emblema del dopoguerra Italiano.
Con pazienza Benedettina anzi Certosina tutto è stato ricostruito come prima cercando (ma forse questa è solo una leggenda) di riutilizzare i materiali recuperabili per i marmi dei pavimenti e le intarsiature dei decori alle pareti.
Ovviamente gli affreschi che decoravano la volta della navata centrale e le cappelle insieme a molte tele sono andati perduti per sempre, ma, anche se la cosa può sembrare incredibile dopo 1250 tonnellate di bombe, qualcosa si è salvato quasi integra.
Sono "sopravvissuti" e quindi originali:
- l'urna bronzea con le spoglie mortali di San Benedetto a Santa Scolastica (ritrovata con una bomba inesplosa conficcata tra i gradini!)
- la porta centrale di ingresso che risale all'epoca dell'abate Desiderio (che diventò poi Papa Vittore III). Le altre due porte laterali sono del 1954
- il tabernacolo della terza cappella di N. Salvi
- parte del coro ligneo dietro l'altare maggiore
- il dipinto su rame di G. Cesari
Dietro l'altare maggiore, tra due bei angeli, si trova il bellissimo coro ligneo (come detto in parte scampato ai bombardamenti) con il grande organo a canne.
la volta del Coro è stata dipinta da R. Stefanelli nel 1984 con affreschi rappresentanti predicazioni di San Benedetto, di San Paolo e di San Giovanni Battista.
Sulla sinistra, ben riconoscibile dalle "sei palle dello stemma dei Medici" si vede la tomba di Piero dei Medici figlio di Lorenzo il Magnifico e fratello di Papa Leone X
Nella Basilica si trovano ben undici cappelle:
- Cappella San Gregorio Magno
- Cappella di San Giuseppe
- Cappella del SS. Sacramento
- Cappella del Santo abate Bertario martire nell'incursione dei saraceni del 883
- Cappella delle reliquie
- Cappella della Pietà
- Cappella della Vergine Maria Assunta
- Cappella di San Vittore III
- Cappella dei Santi Pietro e Paolo
- Cappella di San Giovanni Battista
- Cappella dei Santi Arcangeli Gabriele e Raffaele
Molti degli affreschi che abbelliscono la Basilica di Montecassino sono stati disegnati negli anni '70 del '900 da Piero Annigoni.
Annigoni dipinse gli affreschi della cupola e dei quattro montanti ove sono rappresentati i quattro voti che giurano i monaci:
- La castità rappresentata dal monaco con in mano una lampada
- La povertà rappresentata dal monaco con nella mano destra la Croce e che lascia cadere il denaro
- L'obbiedenza rappresentata dal monaco che ascolta
- La stabilità rappresentata dal monaco con in mano l'ancora
Sempre di Piero Annigoni è il grande affresco da circa 50 mq sulla facciata di ingresso alla Basilica.
L'affresco eseguito nel 1979 rappresenta la "Gloria di San Benedetto"
Nell'affresco si individuano in primo piano tre Papi:
- a destra Papa Gregorio Magno
- al centro Papa Paolo VI
- a sinistra Papa Vittore III già abate Desiderio
Infine, in basso sulla destra, come d'uso in molti quadri rinascimentali, c'è l'autoritratto dell'artista nell'atto di dipingere.
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